Liu Xiaobo è morto subito dopo essere stato scarcerato.
15 Luglio 2017Appena in tempo per non dirsi che lo avevano fatto morire in carcere.
In tempo pure per vedere come il mondo occidentale stia rincorrendo la Cina per toccare almeno il lembo del ricco mantello di Yuan che sta coprendo l’intero pianeta attraverso moderne “vie della seta”.
Era stato imprigionato dal Governo Cinese e gli fu impedito di ritirare il Nobel per la Pace, lui che era stato attivista giovanile in occasione dei fatti di Tienanmen del 1989 e co-autore della Carta 08.
Nel corso della cerimonia di Stoccolma, a sedia vuota, furono letti alcuni passi del suo saggio: “Non ho nemici, nessun odio”.
La domanda di sempre: la favola dei “diritti civili” serviva a coprire di belle parole il neo colonialismo occidentale o può ancora essere utile a creare un mondo migliore? Forse proprio la risposta all’amletico quesito potrà definire una grande potenza oltre ogni decimale di Pil.